lunedì 3 maggio 2010

son tornata....

...carica carica di belle emozioni.
Difficile raccontare a parole quello che si prova "lì sotto" a quel telo...
mi sono sentita svuotata di tutte le mie frustrazioni, di tutti i miei problemi,di tutte le mie ansie e preoccupazioni....
"quell'uomo" ha patito troppo e ancora continua a patire, raccogliendo su di se i nostri sguardi che si perdono alla ricerca di quel volto....
Molti per curiosità, molti per un'idea ma tutti con la voglia di conoscere il volto di un uomo che ha sofferto...
Mi hanno molto turbato i segni di tanta violenza...come si può accanirsi su un corpo con tanta violenza????????????
Lo so, mi direte, ancora oggi c'è gente che muore perchè vittima di violenza inaudita, vittime delle guerre, della fame e delle malattie che ancora affliggono il nostro modo...
Ma pesare che Cristo, ha sofferto PER ME, in quella maniera così brutale, mi sconvolge.
e io???
Cosa faccio io??????
Continuo lamentarmi per ogni cosa, ad essere insofferente, malinconica...
sicuramente non ho parole chiare ma, così, a caldo, non so dire altro o dirlo meglio...
Un'altra cosa che mi ha colpito in questo viaggio è stato il "sorriso", sorriso con il quale siamo stati accolti all' ARSENALE DELLA PACE, dai ragazzi del Sermig, che hanno una disponibilità e un'amore incredibile da donare.
Un'esperienza unica....che mi ha arricchito tanto...
Spero di poter donare anch'io ciò che ho ricevuto in questi due giorni.

L'Arsenale è davvero incredibile, una vecchia fabbrica di armi completamenta trasformata e diventata fonte di vita per coloro che bussano alle loro porte...
non potete immaginare...davvero una cosa stupenda.....

Dovete andarci, perchè altrimenti non si può capire....

beh...vi ho tediati abbastanza...
vi abbraccio tutti e vi ringrazio della pazienza...

Ka
"Tu fai vedere al tuo sogno che veramente ci tieni a incontrarlo, senza pretendere che lui faccia tutta la strada da solo per arrivare fino a te, poi le cose accadono; i sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi" Fabio Volo - Un posto nel mondo


"L'altra metà da trovare non è una donna: sei sempre Tu. E' l'altra metà di te, la parte sconosiuta alla quale devi dare vita, per poterti finalmente incontrare. Per sempre.
Questa è la vera unione in grado di liberarci da quel sentimento di solitudine che avvertiamo anche quando stiamo con qualcuno"


"Allora non c'è niente di più bello che condividere con una persona la propra vita. Però bisogna prima averne una. Una vita viva. E' la totalità che esalta. Quando guard un quadro, può anche piacerti un particolare ma è l'insieme che ti emoziona."